La dieta italiana e la tradizione culinaria che ci identifica si basano su due grandi protagonisti: pane e pasta (senza dimenticare la pizza ovviamente).
Ma quale scegliere?
La risposta non è così scontata, o meglio dipende da diversi fattori.
La prima differenza che si tira in ballo confrontando pane e pasta è l’indice glicemico; i carboidrati complessi della pasta sono effettivamente assorbiti un po’ più lentamente dal nostro intestino, soprattutto quando la cuociamo al dente, inducendo quindi un aumento della glicemia più contenuto rispetto al pane.
Esistono però altri aspetti da considerare
· tipo di farina usata e più in generale la lista degli ingredienti, soprattutto, del pane;
· il tempo di cottura della pasta;
· i condimenti che accompagnano pane e pasta;
· le quantità consumate
Per la scelta del tipo di pasta o di pane è importante privilegiare le farine integrali, più ricche non solo di fibra, che aiutano anche nell’aumentare il senso di sazietà, ma anche di preziosi micronutrienti come vitamine, sali minerali e fitocomposti.
Per quanto riguarda la pasta, queste variazioni sul tema ci permettono di ampliare la rotazione degli alimenti, ma hanno purtroppo ancora un grosso, grosso difetto, il prezzo, sensibilmente più elevato rispetto alla pasta tradizionale; personalmente cerco di tamponare facendone scorta quando trovo offerte.
Altro fattore che influenza l’indice glicemico, in particolare della pasta, è il tempo di cottura.
La cottura prolungata fa sì che l’indice glicemico della pasta aumenti, rispetto alla cottura “al dente”.
Per quanto riguarda il pane, benché l’indice glicemico ‘reale’ di questo alimento sia elevato (tra il 70 e il 100) è possibile abbassarlo optando per del pane integrale. Per riconoscere un pane da farina integrale bisogna verificare che l’impasto sia scuro in maniera omogenea. Il pane che ha un aspetto bianco con puntini neri l’impasto è fatto con farina raffinata a cui è stata aggiunta della crusca.
Esistono oggi in commercio diverse scelte di pane e pasta da un’ampia varietà di farine che in alcuni casi possono aiutarci a scegliere un alimento a più basso indice glicemico come ad esempio la pasta di farina di legumi, caratterizzata anche da un maggiore contenuto proteico.
In conclusione, non esiste una risposta assoluta che ci riveli cosa sia meglio scegliere tra pane e pasta. E’ vero che la pasta ha un indice glicemico più basso, ma è altrettanto vero che il pane prodotto con farine integrali, o farine di altre tipologie come la farina di segale, presenta dei valori nutrizionali completamente diversi, abbattendo calorie e indice glicemico a favore di proteine e fibre.
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